I Sapori della Sicilia di Montalbano - 'A giuggiulena'
I Sapori della Sicilia di Montalbano -
'A giuggiulena'
Uno dei tradizionali dolci siciliani per eccellenza, che si preparano appositamente per le feste natalizie, è il torrone di giuggiolena.
Così viene chiamato il seme di sesamo, protagonista principale del torrone.
In dialetto sarebbe “u torrone i giggiulena” o “cubbaita”
Come scrive Andrea Camilleri nel suo Elogio della cubaita dell’Antico Torronificio Nisseno, questo è un dolce godurioso, ma anche da meditazione, perché non va aggredito,
“va lasciatoammorbidire tra le labbra”.
La si trova un po’ in tutta la Sicilia preparata anche con le sole mandorle, ma quella originaria si prepara con i semi di sesamo (giugghiulena o giuggiulena) e – almeno in provincia di Ragusa – quasi esclusivamente con il famoso miele dei Monti Iblei.
GLI INGREDIENTI
1 kg semi di sesamo
600gr miele o 300 grammi di zucchero
250gr mandorle ben tostate
Preparazione:
Sciogliere il miele o lo zucchero sul fuoco in un tegame e versare i semi di sesamo e le mandorle.
Mescolare continuamente con un cucchiaio di legno fino a quando il composto non raggiunga l’ebollizione.
Quando il composto è ben amalgamato versarlo su un piano (in genere di marmo, ma va bene anche una comune spianatoia) ben umido e spianarlo immediatamente con il mattarello, anch’esso umido, fino a formare uno strato dello spessore di circa 1 cm.
Prima che il croccante si possa rapprendere freddandosi, tagliarlo in forme regolari (a rombi, a quadratini, a listelli rettangolari).
La cubaita va conservata in luogo fresco ed asciutto: come tutti i croccanti, infatti, è nemico dell’umidità.