Il Commisario Montalbano tra passato e addii inaspettati
Il Commisario Montalbano tra passato e addii inaspettati
Secondo e ultimo appuntamento su Rai1 con le indagini del commissario di Vigata. La sabbia restituisce un diario del tempo di guerra, un uomo ricompare dal passato, un altro viene assassinato. Tre vicende che sembrano distanti fra loro ma si riveleranno legate in modo sorprendente. E poi il dottor Pasquano...
Nel nuovo episodio si intrecciano tre vicende che hanno a che fare con il passato e raccontano di guerra, di emigrazione, di ritorni, di memorie. Ma ci sarà anche un omaggio al dottor Pasquano: un destino che si compie davanti - neanche a dirlo - a un vassoio di cannoli.
La prima vicenda riguarda un ragazzo, convinto sostenitore dell'ideologia fascista, autore di un diario scritto nell'estate del 1943 e scoperto per caso, nascosto per decenni dalla sabbia, in seguito alla demolizione di un vecchio silos. In questo diario il ragazzo confessa di aver compiuto un atto terribile, una strage, all'indomani dell'8 settembre 1943.
Nello stesso giorno della scoperta del diario, si presenta al commissario un vivace e elegante novantenne, un certo John Zuck. L'uomo arriva da Chicago ma è originario di Vigata, il suo vero nome è Giovanni Zuccotti. Racconta al commissario che, durante la guerra, venne fatto prigioniero dagli americani. In seguito alla morte dei genitori in un incidente stradale, decise di restare negli Stati Uniti e di rifarsi una vita. Tornato a Vigata, però, ha scoperto che il suo nome è stato inciso per errore su una lapide dei caduti in guerra e chiede al commissario se può aiutarlo a farlo cancellare dal monumento.
Ma proprio all'indomani dell'incontro con Zuck, un uomo, anch'esso novantenne, viene trovato morto. Si tratta di Angelino Todaro, uno dei più ricchi imprenditori della città. Fra le luminarie della festa di San Calorio, Montalbano capirà che le tre storie, per quanto all'apparenza molto distanti, sono in realtà collegate fra loro. In modo tragico e sorprendente.