L'Altra Sicilia: così Ragusa è stata spesso definita da letterati ed artisti, politici ed economisti, perchè ha rappresentato e rappresenta un modello positivo di convivenza civile e di coesione sociale che la rendono diversa, e per molti versi migliore, rispetto agli abusati clichè che connotano l'Isola nella comunicazione prevalente a livello nazionale e internazionale.
E' questo, forse, il principale motivo di un crescente interesse dell'opinione pubblica e dei nuovi flussi turistici per la "Terra Iblea", e specialmente per il Capoluogo, che essendo ormai "patrimonio dell'umanità" riconosciuto dall'Unesco e "set" privilegiato da non pochi registi cinematografici contemporanei, costituisce esempio di antiche e vive tradizioni rurali (masserie e paesaggio naturale con i muri a secco, le cave e l'albero di carrubo), di archeologia greca e di suggestiva architettura barocca e ottocentesca, di sana e diffusa imprenditoria agricola, artigianale e piccolo industriale, di gastronomia tipica (vini e cibi d'eccellenza) e folklore; ma anche di vivacità culturale, artistica e sportiva, di volontariato attivo e di convivenza pacifica e solidale fra i suoi abitanti.
Ragusa e la sua storia.
Le origini di Ragusa risalgono al periodo Neolitico e i primi insediamenti al XX secolo a.C. Dai Sicani il territorio passa ai Siculi secondo quanto narra la leggenda. Con il nome di Hybla Heraia, dal nome della dea Era protettrice dei campi, la città viene invasa dai Greci, ma riesce a mantenere l’indipendenza fino al III secolo a.C. Per questo riceve l’appellativo di “Audax” (“l’Audace”). Con l’arrivo dei Romani,.Leggi tutto
Cosa Vedere
La Cattedrale di San Giovanni Battista, Il Castello di Donnafugata, Il Museo di Kamarina, Leggi tutto
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