Storia di Punta Secca La Sicilia di Montalbano

La Sicilia di Montalbano
Alla scoperta delle location viste nella
serie Il Commissario Montalbano
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Storia di Punta Secca

Punta Secca, non è solo una borgata turistica, ormai celebre il tutto il mondo, ma ha una sua storia quasi millenaria e vanta anche di monumenti di un certo rilievo. Per la sua posizione strategica, che si affaccia nel mar  Mediterraneo, all’estremo sud della Sicilia, è stata sempre   abitata  fin   dai   tempi   remoti   da   nuclei   di   persone   che   avevano   necessità   di  controllare il territorio. Il   nome   di   Punta   Secca   deriva   probabilmente   da   un   affioramento   di  scogli   innanzi   alla   spiaggia   di   levante,   creando   appunto   quella   che  è nota alle genti del posto come una “secca”. Punta    Secca    nell’antichità    faceva    parte    di    un    vasto    territorio  denominato   “Le   Kaucanae”,   vicinissimo   all’ancoraggio   bizantino   di  Kaukana, importante approdo per diversi secoli. Punta   Secca   in   Arabo   era   denominato,   tra   altri   nomi,      Ra’s   Karama,  da   cui   deriva   l’odierno   Capo   Scaramia   o   Scalambri,   come   viene  nominato    in    alcune    carte    nautiche.    Fu    chiamata    anche    “Ain  Keseb”.Già   in   epoca   romana   ed   esattamente   nel   536   d.C.   il   generale  bizantino    Belisario    fece    stazionare    la    sua    flotta    nel    porto    di  Kaucana,   in   prossimità   dell’attuale   Punta   Secca,   in   attesa   di   salpare  per   l’assedio   a   Cartagine   che   era   in   mano   ai   Vandali.   In   seguito   la  costa   venne      occupata   (IX   secolo   d.C.)   dagli   arabi,   dandole   il   nome  di Ras Karam, alla lettera (capo e insenatura). Nel   primo   medioevo   avvenne   un   altro   episodio   importante.   La   vasta  flotta    che    nel    1091    d.C.,    sotto    la    guida    del    conte    Ruggero    il  Normanno, s alpò dal porto di Rosacambra per conquistare Malta
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