Una delle più belle puntate del Commissario Montalbano. Un covo di vipere
Una delle più belle puntate del Commissario Montalbano. Un covo di vipere, andrà in onda domani sera su Rai Uno.
Una puntata noir, dove il regista Alberto Sironi è riuscito a raccontare il macabro senza mostrarlo. Cosa piace del commissario Montalbano? Il suo essere duro e fragile insieme. E in questa puntata c'è finalmente un equilibrio fra ironia, costruzione del thriller, e racconto della Sicilia.
Torna la città di Modica nelle location, ed esordisce la "villa del pretore" di Sampieri, come luogo del delitto, in sostituzione della mannara, la Fornace Penna di Pisciotto.
Piace l'ironia di Zingaretti, costretto a fare i conti con superiori stupidi, presuntuosi, che non hanno la finezza di capire che a volte dietro un omicidio di interessi si può nascondere un omicidio d'amore. Un amore sbagliato.
Il finale dell’episodio ha regalato davvero un assassino inaspettato. O meglio, forse in molti avranno sospettato dei figli di Barletta, del movente legato al denaro, ma pochi avrebbero immaginato quello che davvero succedeva in quel villino.
Perchè Barletta, aveva davvero una malattia legata alle donne…E il Commissario Montalbano, per scovare l’assassino, questa volta ha avuto anche bisogno dell’aiuto di un personaggio secondario nella narrazione, ma chiave per il finale delle indagini che ha portato Salvo ad arrestare i due assassini.
P.s.: La puntata è dedicata a Giacinto Ferro, morto il giorno di Natale. Ha interpretato il ruolo del Questore, mettendo in difficoltà Montalbano nella vicenda delle gelosie, fra "i soggetti A, B e C". Nonostante la malattia, ha retto il set con grande maestria.